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La malattia inizia con una flogosi (infiammazione ) iniziale in uno o più punti della tunica albuginea, che è la guaina che riveste i corpi cavernosi. Questi focolai di infiammazione possono dare una erezione dolorosa, oppure della alterazioni della sensibilità cutanea peniena, che possono rappresentare i sintomi di esordio della malattia.
L'infiammazione , in un periodo non definibile, va incontro alla risoluzione esitando in cicatrici fibrose della tonaca albuniginea che diventano apprezzabili sottoforma di placche che determinano vistose curvature del pene.
Qualche volta se la curvatura è fortemente patologica si accompagna a deficit funzionale (deficit erettile).
Ma quali sono le cause della malattia di la Peyronie ?
Non le sappiamo, ma una malattia spesso può essere collegata a :
Traumi del pene durante i rapporti sessuali
Predisposizione genetica
Infezioni
Malattia arteriosa
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Peyronie fu il primo a suggerire un’eziologia per la malattia nel 1743’, Egli considerò che la malattia fosse causata dalla combinazione di una frequente in’itazione cronica, indotta da un abuso sessuale, e di malattie veneree come la gonorrea e la sifilide, anche se pure la tubercolosi poteva essere un fattore contribuente. Molte altre teorie sono state successivamente suggerite e vengono discusse di seguito.
Traumi del pene
La teoria iniziale, (nonostante che la maggior parte dei pazienti non riferisca un’anamnesi di trauma sessuale) , di piccoli traumi sessuali ripetuti a pene completamente ma sopratutto parzilamente eretto , è ancora oggi considerata la causa più accreditata della malattia. Il danno micro vascolare dovuto alla rottura di piccoli vasi durante il rapporto sessuale, ( a sua volta causato da una delaminazione tra gli strati della tonaca albuginea) , causa piccoli ematomi, che vengono successivamente riassorbiti. tale riassorbimento lascia la fibrina che rimasta nel tessuto danneggiato attiva i fibroblasti , che causano proliferazione cellulare e reazione infiammatoria. La particolare esposizione durante il rapporto sessuale della porzione dorsale o ventrale del pene giustifica la frequente posizione dorsale o ventrale della placca.
E’ bene precisare anche che dato che i traumi del pene sono molto frequenti e non tutti esitano nella formazione di placche, si suggerisce che il trauma non è il solo fattore eziologico, ( altrimenti l’incidenza della malattia di Peyronie sarebbe molto più elevata di quella registrata attualmente ) , ma che esiste anche una predisposizione congenita alla malattia.
Altri fattori traumatici , oltre ad i rapporti sessuali, possono essere le manovre strumentali in uretra, la somministrazione intracavernosa di prostaglandine, traumi genitali o perineali)
Predisposizione genetica
Sono stati raccolti dati che suggeriscono che vi sia una predisposizine genetica per la malattia di Peyronie. Ci può essere ad esempio una anamnesi familiare positiva per malattia di Peyronie nel 2% dei pazienti , e vi è una significativa associazione tra fibromatosi palmare di Dupuytren (una malattia che si trasmette come caratteristica autosomica dominante) nel 16-20% dei pazienti. La presenza di particolari aplotipi , documentata negli affetti da La Peyronie HLA-B2733, HLA-A1 e HLA-DQw23’, e HLA-DQ535.
Anche la presenza di anticorpi anti-elastina nel siero di pazienti con malattia di Peyronie può indicare una base autoimmunitaria sottostante per la malattia.
Infezioni (uretriti)
Peyronie per primo suggerì che una malattia venerea fosse un fattore contribuente per la malattia, ma non vi è stato nessun supporto per questa teoria nelle casistiche moderne.
Gli studi di microscopia elettronica sulla placca hanno rivelato la presenza di alcuni batteri Gram-negativi a livello della tunica albuginea e Smith ha trovato batteri nelle ghiandole peri-uretrali in 7 dei 23 casi esaminati istologicamente .
Le urino colture e le colture uretrali sono generalmente negative e, nonostante un’estesa ricerca di
un agente infettivo, comprendente colture e anticorpi , non è stata trovata nessuna causa infettiva.
Vascolari - Malattia arteriosa (Aterosclerosi , ipertensione)
L’incidenza di malattia arteriosa nella malattia di Peyronie è del 30%, e quella di diabete con microangiopatia associata è del 2,7-12% dei pazienti con malattia di Peyronie.
Un’aterosclerosi prematura è stata proposta come un fattore causante che dà inizio alla vasculite che si verifica nelle fasi iniziali della malattia, e altri hanno suggerito che il tessuto connettivo vascolare in seguito a invecchiamento precoce sia più suscettibile a piccoli traumi ripetuti.
I pazienti con fibrosi retroperitoneale secondaria a periaortite hanno anticorpi circolanti diretti s erso la ceroide, un lipide ossidato di cui è stata rilevata la presenzaa livello delle placche aterosclerotiche. Questi anticorpi sono presenti solo quando vi è una frattura della media,che quindi esponga il materiale ateromatoso dell’avventizia.
Ciò puo spiegare l’associazione di aterosclerosi, trauma e infiammazione che si verifica negli stadi iniziali della malattia di Peyronie.